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Priolo punta sul rilancio del Ciapi e sulle passioni dei nativi digitali, con l’Università dei videogames

Priolo Gargallo- Restaurare e rilanciare il Ciapi, come polo di formazione specializzata, capace di qualificare gli operai richiesti dal mercato dell’industria (carpentieri, saldatori, tubisti) e realizzare una cittadella universitaria innovativa, che punti a trasformare le passioni dei “nativi digitali” in posti di lavoro.

Sono questi due obiettivi che, entro la fine del mandato amministrativo, si augura di realizzare il sindaco di Priolo Gargallo Pippo Gianni.

Il primo cittadino priolese non nasconde la voglia di evitare la fuga dei giovani promettenti della provincia, diventati gli “emigranti della formazione” in altre località nazionali e all’estero, aprendo nuovi percorsi accademici proprio a Priolo Gargallo.

Gianni viene allettato dall’idea di realizzare nella cittadina industriale del Siracusano una succursale dello Iudav, l’Università dei videogames, fondata grazie alla lungimirante intuizione di un parroco, detto “Don Joystick”, che ha fatto la felicità di tanti gamers italiani.

Di videogiochi, d’altronde molti ragazzi e ragazze vivono le loro giornate fuori dagli impegni scolastici e il settore promette alti livelli occupazionali e buoni margini di guadagno.

Nei prossimi giorni saranno avviate le interlocuzioni per fare diventare il sogno di tanti ragazzi e delle loro famiglie una realtà “Fuori porta” e non irraggiungibile.

Ma Gianni punta anche su master gratuiti in : data media marketing, data scientist, deep Learning, ai quali oggi sono costretti a rinunciare diversi studenti siciliani, per gli alti costi di partecipazione.

Mascia Quadarella

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Giornalista