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Sit-in delle addette alle pulizie nei locali Inps. Senza stipendi da dicembre scorso

Siracusa- Questa mattina, davanti alla sede Inps di Siracusa, in corso Gelone, si è svolta un’ssemblea sindacale straordinaria indetta dalla Filcams CGIL di Siracusa con le lavoratrici dell’appalto di pulizie nei locali dell’Inps di Siracusa e dipendenti della Euroservice, che ad oggi non hanno percepito lo stipendio di dicembre 2019, la tredicesima mensilità e gennaio 2020.

Il segretario della Filcmams, Alessandro Vasquez, ha affermato : “Inaccettabili le risposte fornite dalla direzione regionale dell’inps che scarica la colpa al Durc della vecchia azienda immessa in appalto. L’Inps, infatti, sostiene di non poter procedere all’intervento in surroga, richiesto oltre che dal sindacato, dall’azienda stessa e previsto dall’art 30 del codice degli appalti 2016, in quanto l’azienda che si era aggiudicata l’appalto su base regionale, versa in uno stato di insolvenza che ha coinvolto diverse centinaia di lavoratori e lavoratrici. All’Inps forse sfugge- continua la Filcams- che a luglio dell’anno scorso non opera più l’azienda originaria sull’appalto regionale, bensì una sua consorziata .” Nulla c’entrano quindi- secondo il sindacato di categoria- i problemi relativi al Durc di un’azienda, che già versa in una situazione fallimentare, e che soprattutto non è più da tempo la titolare dei rapporti di lavoro degli addetti dell’appalto di pulizie su base regionale”,

” Vorremmo anche ricordare che l’intervento in surroga- continua Vasquez- è un obbligo passibile anche di deferimento all’Anac e che non tarderemo a promuoverlo, qualora non venisse risolto immediatamente il grave ammanco di stipendi in favore degli addetti, inoltre l’applicazione di un comma di un articolo di legge, non ne esclude l’applicazione di un comma successivo. È incredibile come un ente appaltante pubblico come l’Inps non intervenga in base alle disposizioni di legge per sanare questa grave situazione. Parliamo di lavoratori e lavoratrici che guadagnano massimo 400 € al mese ed è inaccettabile che si perseveri in questo arrampicarsi sugli specchi e nello scarica barile.”

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Giornalista