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A Siracusa il primo ciak di “Madeleine” diretto da Benigno

Siracusa- A Siracusa, ieri, il primo ciak del cortometraggio “Madeleine”, diretto dal regista e attore palermitano Francesco Benigno.  La prima scena di quello che si annuncia come un breve e coinvolgente thriller, in cui viene affrontato il tema della violenza domestica, è stata girata all’interno di uno showroom di arredamento del capoluogo aretuseo.

Una trama, quella di “Madeleine”, che potrebbe sembrare tratta da uno degli ormai quotidiani e intricati fatti di cronaca nera, ma che riserverà, invece, al pubblico un finale tutt’altro che scontato.

 Protagonisti di quella che all’inizio parte come una storia d’amore per poi sfociare, superato l’idillio dell’innamoramento,  in un incubo, dei peggiori, tale da lasciare senza fiato, sono: Valentina Magazzù, nei panni, appunto, di Madeleine (futura sposa di Benigno) ; Glauco Dolci che interpreta Robert e poi il promettente Alessandro Alicata, Maria Grazia Saccaro e Assunta Battaglia. La sceneggiatura è di Carlo Baldacci Carli.

 Accanto a Benigno in questa avventura ci saranno ancora Paolo Iraci, direttore della fotografia, Pietro Vaglica, operatore, Mimmo Modica capo macchinista, il fonico Angelo Rizzo.

Per la produzione del corto fondamentale è stata la collaborazione di diversi imprenditori isolani che hanno creduto nel progetto, offrendo il loro sostegno, nonostante il delicato momento storico.

A produrre la pellicola l’associazione culturale “Mary Per Sempre”, fondata dall’artista siciliano per offrire un’opportunità ai giovani che vogliono avvicinarsi al mondo del cinema e del teatro e che magari non hanno risorse economiche per studiare.

Resilienza e riscatto sociale, d’altronde, sono fil rouge della carriera e delle opere di Francesco Benigno, ragazzo di periferia, partito dal basso, il cui talento per la recitazione è stato scoperto per caso, dal regista Marco Risi, che lo scelse per interpretare lo spavaldo Natale in “Mary per sempre”.

Dall’interpretazione di quel “picciottazzo” di quartiere, istintivo, volgare e sgrammaticato, di passi avanti Francesco ne ha fatti tanti, mantenendo però, a suo vantaggio, gli occhi lucidi dell’entusiasmo degli esordi e quell’ umiltà che lo rendono grande agli occhi della gente, che lo ama per la sua semplicità.

L’artista siciliano, ricordiamo, ha ricevuto, proprio raccontando quella sua infanzia travagliata, segnata da gravi perdite, cadute e risalite, il Grifone d’argento al Giffoni Film Festival nel 2008. Grande successo anche per il mediometraggio “Scintilla” che tratta del cyberbullismo, come destinato a sbaragliare i botteghini dei cinema era il film “Il colore del dolore”.

Benigno tornerà presto a Siracusa, non solo per le amicizie fraterne che in questa città ha instaurato, ma anche per proporre al territorio la mission della sua associazione, che annaffia il seme della cultura, della formazione, come mezzo di contrasto alla rassegnazione, che soffoca aspirazioni e potenzialità.

“Come è successo a me- ci saluta Francesco- può succedere a chiunque di avere la giusta opportunità, capace di ribaltare la propria esistenza. Io sono qui anche per offrire ai giovani quello che, per caso, tanti anni fa, è stato offerto a me, salvandomi”.  

Mascia Quadarella

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Giornalista