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Guardia costiera intercetta e sanziona pescatori di frodo, tra Baia Santa Panagia e Porto Grande

Siracusa – Continuano le battute di pesca di frodo nelle acque del capoluogo, dal Porto grande a Santa Panagia, nonostrante la continua attività di controllo della Guardia Costiera.

Nei giorni scorsi, difatti, a Marina di Melilli, è stato colto in flagranza mentre emergeva dalle acque con 150 esemplari di ricci di mare, probabilmente sulla terraferma un altro soggetto, suo complice, fungeva da vedetta. Il pescato è stato consegnato ancora vivo agli uomini della Capitaneria di Porto, che successivamente lo hanno rigettato in mare, sanzionando subito dopo il trasgressore,  Inoltre, a seguito degli ulteriori controlli effettuati dal personale impiegato a bordo della suddetta motovedetta, è stato intercettato un gozzo in legno in attività di pesca, con attrezzatura vietata, all’imboccatura del Porto Grande di Siracusa. La rete da posta utilizzata, di circa 100 metri, è stata sottoposta a sequestro e al trasgressore contestata la violazione della normativa di settore vigente.

Il pattugliamento costante da parte dell’unità ha consentito anche di individuare ben 57 nasse posizionate, ad opera di ignoti, all’interno del Porto Grande, contenenti circa kg 5 di polpo, kg 4 di murici di mare e kg 1 di granchi, tutte specie ittiche ancora vive per le quali si è provveduto al rigetto in mare.

Complessivamente, per le suddette violazioni, sono state comminate sanzioni amministrative pari ad un totale di euro 6.000,00.  

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Giornalista