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Prestito Caravaggio, Visentin:”C’è chi disse NO”

Siracusa-Good-bye Caravaggio…Per il momento “Il seppellimento di Santa Lucia”, dipinto del grande pittore secentesco ha lasciato Siracusa, prima per essere sottoposto a degli screening che ne accertino le condizioni e dopo per essere esposto in una mostra a Rovereto.

La concessione o meno del quadro, fiore all’occhiello dei gioielli artistici del capoluogo aretuseo, è stato nelle ultime settimane argomento molto dibattuto in città.

Anche il sindaco di Siracusa aveva espresso formalmente la sua contrarietà al trasferimento dell’opera, posizione opposta aveva assunto invece l’assessore alla Cultura, del suo stesso esecutivo Granata.

Quest’ultimo infatti puntava sull’opportunità di verificare le condizioni dell’opera con esami non eseguibili a Siracusa, di ottenere una copia del dipinto in sostituzione di quello originale per la durata dell’esposizione a Rovereto e il ritorno a Siracusa, con l’avvio di iniziative di valorizzazione dello stesso.

Stamattina l’opera a dispetto del fronte di opposizione è stata trasferita, generando un malcontento sui social.

Anche l’ex primo cittadino di Siracusa, Roberto Visentin, ha sciolto il silenzio che lo contraddistingue da anni e ha ricordato come nel 2010, lui e la sua giunta dissero un secco No alla richiesta di trasferire il quadro alle “Scuderie del Qurinale”, in occasione di una mostra dedicata al grande pittore italiano.

” La tela- dichiara Visentin- custodita nella chiesa di Santa Lucia alla Badia di Siracusa, impacchettata ed imballata questa mattina per essere condotta a Roma all’istituto centrale del Restauro per poi essere trasferita al Mart di Rovereto dove ci sarà un’esposizione. All’epoca, il sottoscritto riuscì a creare un unico fronte compatto e coeso per impedire il prestito del dipinto che, per una città come Siracusa, è strategico sotto l’aspetto culturale e turistico.
E pensare che quella mostra, dal 20 febbraio fino al 13 giugno 2010, per celebrare i 400 anni della morte di Caravaggio, aveva il sostegno della Presidenza della Repubblica. Ci trovammo di fronte un ostacolo importante ma, Siracusa non poteva perdere un patrimonio così prezioso. Vero è che la proprietà della tela è del FEC e non del Comune di Siracusa ma, la nostra esperienza dimostra che se un’amministrazione ha capacità e forza
politica è possibile bloccare provvedimenti ed iniziative lesive per l’immagine e l’economia della città. L’attuale Giunta ha, invece, mostrato ambiguità, scarsa compattezza e nessuna determinazione consentendo così, con il suo atteggiamento, il trasferimento odierno. Avrebbe potuto coinvolgere l’intera classe politica e soprattutto la cittadinanza per
giungere ad un risultato positivo e diverso, nell’esclusivo interesse della nostra città”.

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Informazioni su Mascia Quadarella 5008 Articoli
Giornalista