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Sciopero della fame e presidio sotto il Comune di Priolo di ex lavoratori esposti amianto, il loro prepensionamento “revocato”

Priolo Gargallo- Che ne sarà di noi e delle nostre famiglie, specie in un periodo storico come questo, in cui il mercato del lavoro chiude le porte anche a chi ha la salute e le giuste energie per poter trovare occupazione”. E’ questo il tarlo, logorante, che attanaglia i pensieri di ben 10 ex lavoratori del territorio esposti, per anni, all’amianto. Un tarlo emerso a seguito della recente sentenza della Corte d’Appello di Catania, che ribalta quella emessa dal Tribunale di Siracusa, che aveva autorizzato agli ex operai il prepensionamento.

“Si tratta di una sentenza shock-spiega Calogero Vicario, coordinatore dell’Osservatorio regionale Amianto-, che vanifica le lotte che abbiamo fatto per vedere riconosciuti i nostri diritti, addirittura qualche lavoratore rischia pure, per effetto del verdetto, di restituire diverse delle mensilità di pensione già percepite …e come si fa? Siamo sull’orlo del baratro- continua in una telefonata, nella quale traspare indignazione, rabbia, ma anche tanta tanta disperazione- la politica, chi può deve trovare soluzione a questa situazione che ha dell’inverosimile”… Sciopero della fame da tre giorni e il presidio questa mattina continua. Intanto il senatore pentastellato Pino Pisani si sarebbe già impegnato a seguire l’evoluzione della vicenda da vicino.

Mascia Quadarella

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