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Cna, fotografi fuori dagli obiettivi del “ristoro”. Perdite dell’85% e nessun aiuto

“Non c’è prospettiva per noi!”. A lanciare l’allarme i fotografi aderenti alla CNA. Una categoria professionale strettamente legata e quindi condizionata al settore degli eventi, oggi in ginocchio, come in primavera, per le misure di contenimento della pandemia.

“Gli obiettivi oggi sono purtroppo oscurati – sottolineano Nunzio Bruno e Francesco Longo, rappresentanti della categoria di CNA – e numerose nostre attività sono state duramente messe in crisi proprio all’inizio di una stagione che tradizionalmente ci porta buona parte del lavoro. E il suo improvviso azzeramento, che ha fatto praticamente chiudere i nostri studi, non ci fa vedere una immagine nitida del nostro immediato futuro”. 

Se sono fermi gli eventi, per il settore della fotografia – che ha il compito, anche culturale, di rappresentarli – diventa molto difficile proseguire una qualsiasi attività: “L’ondata di disdette o di posticipi a data da destinarsi di lavori già programmati rischia di lasciarci al buio per parecchi mesi e con pesanti ombre sul 2021 – commentano – e non rimettendosi in moto la filiera produttiva legata agli eventi molti dei colleghi avranno difficoltà a tenere aperta l’attività”. 

Il settore in provincia di Siracusa conta oltre 80 operatori regolari iscritti alla CCIAA ma un numero esponenzialmente superiore di abusivi che operano nel pieno disprezzo delle più basilari regole. Una situazione che esplode prepotentemente in questo momento che vede ridurre le entrate in media dell’85% con una perdita complessiva solo nel nostro territorio di circa 3 milioni di euro. Cifre insostenibili per chi tenta comunque di operare nel rispetto delle regole. 

Si aggiunga che questo autunno sarà caratterizzato da zero entrate e nessuna caparra verrà versata per gli eventi del 2021 proprio in ragione della grande incertezza, il settore è estremamente volubile e queste oscillazioni non aiuteranno la continuità aziendale degli imprenditori e delle imprenditrici del comparto. Operatori fotografi che sono stati in sequenza esclusi dal Bonus Sicilia in quanto settore non sospeso per DPCM e dai recenti ristori del governo nazionale! 

Come richiesto da CNA Nazionale servirebbero sostegni utili a garantire, almeno in parte, i mancati introiti di questi mesi derivanti dal lockdown e dalle nubi di questo autunno e norme che tutelino maggiormente la figura e il lavoro del fotografo professionista dalla concorrenza sleale di tanti abusivi: “E’ ora che la politica – concludono – inquadri nel suo obiettivo il nostro settore e lo valorizzi, così come noi ogni giorno valorizziamo l’immagine di prodotti, eccellenze e territori del nostro Paese”. 

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Giornalista