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Addio Turi Raiti, un garbato saggio della Sinistra che dava spazio ai giovani

Siracusa- Lascia un grande vuoto in provincia di Siracusa la morte di Turi Raiti, 72 anni, uomo della Sinistra, sindacalista della Cgil, già sindaco di Lentini e presidente dell’Ias. A portarlo via alla comunità che cercava di valorizzare, con il suo contagioso entusiasmo, è stato un brutto male, che non aveva spento il suo sorriso accogliente e rassicurante.

Uomo vecchio stampo, ma pronto a lasciare spazio ai giovani, Turi era un saggio, un puro “combattente” pacifista, capace di erigere ponti comunicazionali anche con gli avversari politici. Obiettivo, pacato ironico e severo al momento giusto, mancherà la sua autorevole presenza nel dialogo e nell’organizzazione politica locale.

Tanti i messaggi di cordoglio giunti in redazione, per ricordare una figura carismatica, costruita sul rispetto dell’altro.

Roberto Visentin, ex sindaco di Siracusa

“Un uomo garbato, acuto, intellettivamente e politicamente corretto, anche con chi non condivideva le sue ideologie. Un uomo rispettoso degli altri, pronto a dare il proprio contributo”. Lo ricorda così l’ex sindaco di Siracusa Roberto Visentin. ” Ci ritrovavamo a chiacchierare lungo la strada ed era uno scambio di opinioni caratterizzato appunto da un profondo e reciproco rispetto”.

Francesco Italia, sindaco di Siracusa

“Con Turi Raiti se ne va un pezzo di Sinistra siracusana, un uomo che
per molti decenni è stato un protagonista del dibattito politico e sociale dalla parte dei lavoratori e delle vittime della mafa”. Con queste parole, il sindaco, Francesco Italia, esprime il suo cordoglio a nome personale e della città. “Come segretario provinciale della Cgil – dice il sindaco Italia – Raiti è stato è stato in prima linea accatto ai braccianti e nell’afrontare i problemi della zona industriale negli anni in cui il petrolchimico era la locomotiva della provincia. Uno stile basato sull’impegno in prima persona,
che ha mantenuto anche rispetto alla criminalità quando è stato tra i fondatori dell’Associazione antiracket e sindaco di Lentini durante gli anni ’90. Esprimo alla famiglia la vicinanza della comunità siracusana”.

Alessio Lo Giudice, ex segretario provinciale del PD di Siracusa

“Turi Raiti – scrive Alessio Lo Giudice ex segretario del PD”- è stato per me un maestro, una guida, un amico e tanto altro.

È stato uno degli ultimi esponenti di una classe dirigente lungimirante, animata dall’ideale della giustizia sociale e per questo in grado di superare i legittimi interessi particolari in vista dell’interesse generale.

Turi non si tirava mai indietro. Non era condizionato da alcun calcolo personale. Una battaglia giusta diventava la sua battaglia.

Nelle tante ore trascorse insieme negli ultimi anni ho potuto apprendere dettagli e aneddoti della sua vita. Sono stato reso partecipe di una straordinaria storia, la sua, di emancipazione sociale e culturale, a partire dalle lotte sindacali a favore dei braccianti e sino alle battaglie contro la mafia, vere e non di facciata, condotte nella veste di Sindaco di Lentini.

Come nessun altro, Turi ha sostenuto il tentativo di rinnovare, culturalmente e anagraficamente, la classe politica della sinistra locale. Ha avuto la capacità rara di adeguare le parole d’ordine della sinistra sociale e democratica alle nuove circostanze. Amava dire che “la politica è un fatto dinamico”, intendendo con ciò affermare quanto sia indispensabile, per un esponente politico, la capacità di conciliare i propri ideali con il contesto umano e sociale che muta continuamente. Senza questa capacità l’attività politica di riduce a mera testimonianza rendendosi pressoché inutile.

Adesso, comandante – scrive ancora Lo Giudice- così lo chiamavo abitualmente – potrai riprendere le tue passeggiate con il nostro compagno Nino Consiglio. Potrete tornare a volare alto insieme, come sempre avete fatto. A noi viene però a mancare un modello unico. Ci resta il privilegio di averti potuto incontrare ed è un privilegio grande”.

CNA provinciale di Siracusa

“Con la scomparsa di Turi Raiti l’intera comunità resta orfana di un personaggio politico di grande spessore, un interlocutore serio e un profondo conoscitore del proprio territorio, anche per via della sua lunga militanza sindacale”.

Lo dichiarano Innocenzo Russo e Pippo Gianninoto, rispettivamente Presidente e Segretario provinciale di CNA Siracusa, commentando la dolorosa notizia della scomparsa di Turi Raiti.

“A nome di CNA Siracusa porgiamo le condoglianze alla famiglia Raiti – concludono Russo e Gianninoto – e ci stringiamo al dolore dei numerosi cittadini e amici che ne ricordano il grande attivismo, l’arguzia e la pungente ironia”.

Pippo Zappulla, segretario regionale Articolo Uno

Grandissimo dolore e tristezza per la scomparsa di un protagonista degli ultimi 30 anni del sindacato e della politica siracusana e, al contempo, un compagno e un amico fraterno di tante battaglie e tante stagioni .

A lui mi lega una militanza comune e un legame profondo con il mondo del lavoro, del sindacato e con la Cgil in particolare e una amicizia cementata in lunghi anni di militanza politica come.

Anche se  da 4 anni in partiti diversi con lui non sarebbe stato difficile ritrovare un cammino comune poiché identico  il solco valoriale e culturale con cui si è cresciuti e formati.

La provincia di Siracusa  e la sinistra perde un protagonista e una persona di grande spessore e valore.

Alla famiglia e ai compagni l’affetto e la vicinanza mia e di tutte le compagne e compagni di Articolouno”.

Bruno Marziano, ex assessore regionale Istruzione

Conoscevo Turi  Raiti da prima, come dirigente sindacale, ma la nostra vicinanza ed amicizia  aumentò e si consolidò in occasione del terremoto del 1990 che lo vide impegnato verso la sua terra, Lentini in particolare, e la sua gente nei comitati di terremotati.

Rapporto andato poi avanti nel tempo, e lo  trovai accanto a me,  assieme al compianto Pippo Formica, come mio convinto sostenitore nel mio ruolo alla CGIL provinciale  di Siracusa, di cui lui era stato segretario .

Come sindaco di Lentini diede anche a me una grande lezione:  che si poteva essere  uomo di una parte e contemporaneamente  rappresentare interessi  generali delle popolazioni. Una lezione che portai  con me nella mia esperienza  come presidente della Provincia di Siracusa.

Coi  lui  e con il compianto  Nino Consiglio sono cresciuto politicamente in una esperienza irripetibile, con  passione sociale e civile d’altri tempi. Una passione e una competenza che gli è stata sempre riconosciuta  da amici ed avversari  nei  vari ruoli, e sono stati tanti, che ha ricoperto con abnegazione e copacità nell’interesse di cittadini e territorio”.

Deputazione nazionale e regionale Movimento 5 Stelle

“Siracusa e la politica perdono un uomo perbene”. Così la deputazione regionale e nazionale del Movimento 5 Stelle composta da Filippo Scerra, Paolo Ficara, Maria Marzana, Pino Pisani, Stefano Zito e Giorgio Pasqua commentano la scomparsa di Turi Raiti. Scomparso nella notte di ieri, Raiti è stato protagonista sia in ambito politico, prima con il Pci, poi con Ds e ultimamente con il Pd, sia in ambito sindacale (già segretario provinciale della Cgil) della Sinistra siracusana. “Al netto delle contrapposizioni politiche su alcuni temi – proseguono i deputati – Raiti è stato un uomo dai toni pacati, gentili e sempre aperto al confronto. Un personaggio arguto e di spessore come pochi altri se ne trovano oggi. A lui va anche il merito di essere stato uno dei primi esponenti a battersi in prima linea nella battaglia contro il racket. Ci stringiamo al dolore della famiglia e degli amici porgendo loro le nostre più sentite condoglianze”.

Giovanni Cafero, deputato nazionale e amici di partito di Turi

Nel contesto di un anno nato con tutti i presupposti sbagliati e che sta vedendo l’umanità intera attraversare uno dei momenti peggiori dal secondo dopoguerra, con pressoché quotidiani conteggi di morti e contagiati in tutta Italia, la scomparsa di un uomo in più in questo angolo di Sicilia potrebbe sembrare quasi di secondaria importanza, un mero fatto locale, legato al massimo alla sua cerchia di affetti e conoscenze.

Eppure, anche in un momento come questo, la morte di Turi Raiti non può essere derubricata a semplice fatto fisiologico, frutto del normale ciclo dell’esistenza umana; Turi è stato per anni un punto di riferimento della politica locale ma anche nazionale, un esempio per tante generazioni di classe dirigente che in lui hanno visto un sicuro riferimento o, in altri casi, un arguto avversario politico, da contrastare se è il caso nelle opportune sedi istituzionali ma con il quale poi poter prendere un caffè o passare del tempo libero, grazie al suo grande carisma, meritevole del massimo rispetto, nonché al suo ben noto e riconosciuto senso dell’umorismo, pungente ma mai offensivo.

Dire addio al Turi Raiti sindaco, esponente politico, rappresentante sindacale, sempre e comunque protagonista del dibattito politico e sociale del nostro territorio è davvero difficile; ancora più difficile è però dire addio all’uomo Turi Raiti, all’amico che a volte si da per scontato ma che in momenti come questo ci si accorge quanto sia stato importante nella propria vita.

A questo punto ci auguriamo che insieme a Nino Consiglio stiano adesso godendosi un po’ di riposo, ascoltando magari quella musica di Bruce Springsteen che anni fa li unì per andare insieme proprio ad un concerto del “Boss”.

Buon viaggio Turi, che la terra ti sia lieve!

Giovanni Cafeo; Luigi Foti;Umberto Baio;Aldo Salvo;Ciccio Ambrogio; Vincenzo Lentini; Armando Foti;Enzo Guerrieri; Franco Cirillo; Alessandro Biamonte; Marco Monterosso; Tiziano Spada;Angelo Maenza;Guglielmo Saviotto;Maurizio Barbagallo

Sentite condoglianze alla Famiglia dalla direzione e redazione di Oranews.net

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