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Il consigliere Tota biasima il “qualunquismo” di alcuni suoi colleghi di Palazzo Vermexio

Siracusa – Bacchetta “alcuni” suoi colleghi consiglieri l’esponente di Orizzonte Siracusa Dario Tota e riflette a voce alta, con toni abbastanza critici,  sulle dinamiche politiche di Palazzo Vermexio, che,  a leggere il comunicato- sfogo diramato, poco hanno prodotto per il bene della città e niente riusciranno a produrre anche in futuro, se non cambierà la mentalità di chi userebbe l’aula come un  “campo di battaglia”,  fine a se stessa.

A spingere Tota a questa sua analisi di mezza estate è stato l’esito delle ultime due sedute del civico Consesso aretuseo, chiamato ad esprimersi sul nuovo regolamento della Polizia municipale. Il numero legale sarebbe mancato dopo l’approvazione di un solo articolo del corposo regolamento e questo avrebbe fatto indignare il consigliere,  che sottolinea come le 9 pagine proposte erano tutte improntate su due valori fondamentali quali la “sicurezza” e la “legalità”.

“Secondo la mia personale opinione- scrive Tota-  alcuni, in questi quattro anni, hanno scambiato il Consiglio comunale, che rappresenta un luogo “sacro” per chi ha rispetto delle istituzioni, per un campo di battaglia. Costoro, per quanto mi riguarda, non solo hanno sbagliato luogo, ma, cosa ancor più evidente, non hanno compreso il senso del fare politica e del confronto politico che, seppur aspro, deve essere sempre teso a trovare soluzioni per i cittadini e rispettare la dignità dell’avversario”.

 

“Il qualunquismo spinto – continua il consigliere-  ha preso il sopravvento su tutto, così come le condanne generalizzate. Io non posso e non voglio accettare la deriva cui siamo giunti. Perché, se è corretto che i siracusani esigano da me e dagli altri consiglieri comunali onestà, intransigenza e impegno, a mia volta io pretendo che i siracusani sappiano fare le dovute distinzioni e che non considerino tutti i consiglieri uguali tra loro, quando uguali non sono”

“Mi sono davvero stancato- conclude- della malizia e dell’abilità di certi esponenti politici che strumentalizzano ogni evento per tentare di apparire e cercare credibilità. Per me – conclude Tota – dinanzi a temi come legalità e sicurezza ogni altro argomento deve divenire secondario e con questa frase ho sintetizzato la mia visione politica».

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Giornalista