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Ospedale, dubbi della Federazione Sindacati Indipendenti sulle modalità di somministrazione dei pasti

Siracusa- Pasti ospedalieri somministrati nel rispetto delle normative? Alcune anomalie  sarebbero state riscontrate dal commissario della segreteria di Siracusa della Federazione Sindacati Indipendenti (FSI), Corrado Barrotta, che mette in dubbio  la  correttezza delle modalità di distribuzione attuate  dal personale addetto nei vari reparti dell’Umberto I a Siracusa. Il sindacalista, sulla base dei riscontri di alcuni infermieri, costituenti un “focus group”.  avrebbe  inviato  una dettagliata lettera al commissario dell’Azienda Sanitaria provinciale aretusea, Salvatore Brugaletta, affinché disponga degli accertamenti sull’applicazione  rigorosa delle normative Haccp, quelle cioè che regolamentano la sicurezza alimentare in termini igienico-sanitari.  Stando alle segnalazioni di Barrotta, corredate da documentazione fotografica, pare che, sebbene non a diretto contatto coi pasti, i contenitori di polistirolo, termici, con cui vengono trasportate e conservate le varie pietanze, siano lasciati spesse volte sul pavimento,  in luoghi calpestabili dal pubblico”.

“Inoltre- continua Barrotta- il personale addetto alla consegna, a volte, usufruirebbe dell’aiuto di operatori socio-sanitari o infermieri, che indossando lo stesso vestiario con cui hanno  eseguito le cure igieniche agli ammalati (e quindi, per esempio, con possibili schizzi di feci od urine nelle casacche) ricevono i piatti chiusi ermeticamente e li consegnano agli ammalati  strofinandoli accidentalmente sul vestiario “contaminato”.

Tra gli altri disservizi segnalati, dice Barrotta: “La consegna  del vitto non avrebbe un orario fisso e varierebbe  a seconda degli operatori, ad esempio, per la cena, il lasso di tempo sarebbe  dalle 18.00 alle 19.15, non permettendo, così, al personale sanitario di organizzare i vari controlli di routine o le terapie. Inoltre, a volte, non sarebbe  consentita la temperatura dei pasti con apposito termostato, come previsto dalla legge
In ultimo, conclude Barrotta: “ I rifiuti dei pasti , in alcuni casi, vengono smaltiti nei piccoli cestini di raccolta rifiuti dentro le stanze dei degenti e lì rimangono tutta la notta, visto che i pulitori hanno già fatto il giro pomeridiano e passano solo il mattino dopo ed in egual modo gli ASSS, a volte, non possono rimuovere i rifiuti della cena perché finiscono il turno di lavoro alle 19.00 e gli infermieri ripongono sbrigativamente gli avanzi nei cestini delle stanze di degenza”.
Barrotta fatto l’elenco delle “disfunzioni gestionali” invita il manager dell’Asp a porre maggiore attenzione sugli aspetti sottolineati, pensando in tempo anche alla qualità e alle caratteristiche organolettiche delle vivande che si andranno a somministrare con i prossimi appalti, essendosi diffusa la voce che si tratterebbe di cibo precotto, riscaldato prima della consegna.

 

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