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Trasporto urbano: a piedi col biglietto in mano. La lettera di un cittadino “arrabbiato”

Siracusa- Pubblichiamo la simbolica lettera di un cittadino, appena ricevuta in redazione, che segnala la “latitanza di alcuni bus” della linea urbana  a Siracusa e racconta la rabbia di un utente che, con il biglietto in mano, appena acquistato, rimane a piedi e non  ha nemmeno la possibilità di manifestare il suo disappunto, per l’appuntamento a cui ha dovuto rinunciare per la corsa saltata, ad un operatore capace di accogliere le sue lamentele, poiché al numero indicato sul sito della società che gestisce il servizio di trasporto pubblico nel capoluogo nessuno avrebbe risposto alle sue chiamate.

Alla spettabile attenzione della direzione di OraNews.net,

“Con la rabbia del caso, voglio rendervi partecipi dell’ennesimo disservizio subito come cittadino, con i biglietti per la corsa dell’autobus in mano, dunque pagante, infatti scrivo dal mio cellulare  a pochi passi dalla fermata dalla quale mi sono allontanato, quando mi sono reso conto di non poter usufruire dei mezzi pubblici, dopo  un’attesa estenuante e sono costretto a farmela a piedi, perdendo gli appuntamenti della giornata.

Vi racconto la mia vicissitudine, comune a molti altri che sono costretti a fare affidamento su un servizio oltremodo inaffidabile.
Stamattina ho consultato  il sito web della società che gestisce,  o meglio dovrebbe gestire il servizio,  per avere un ventaglio chiaro degli orari delle corse per raggiungere i luoghi di destinazione. Nel mio caso leggo ore: 12:20, da persona scrupolosa mi reco alla fermata venti minuti prima, ma l’autobus non passa e decido di recarmi in quella più centrale di Corso Gelone.
Allora inizio a temere di restare a piedi e mi rivolgo a ben tre autisti  di autobus che nel frattempo sopraggiungono, e che non sono quelli che aspettavo,  i quali rispondono quasi  infastiditi di non essere informati degli orari delle altre corse.
In fretta apro il browser e cerco i contatti.. Chiamo!…Dall’altra parte un sonoro e indisponente silenzio…la chiamata cade nel vuoto con il classico “tu- tu- tu”
Richiamo con i fumi dei nervi evidenti in viso e nuovamente  “tu-tu-tu”, nessuna risposta.

Non risponde nessuno eppure sul sito c’è scritto che è possibile fruire dei contatti della zona per reclami, oggetti smarriti…. INFORMAZIONI…
P.s Ripenso a quel “tu – tu- tu” diventato un tormentone alla fine concludo che quel tu era metaforico …” Sai chi è il fesso di turno che resta a piedi “Tuuu… tuu. Cioè, io”.

Firmato

Graziano Grancagnolo

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