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“Aladino ma non troppo”, al Wojtyla si chiude l’anno col teatro

Siracusa-” Il teatro è una scuola di emozioni, come le fiabe per bambini”. Lo afferma Paolo
Crepet, psichiatra e saggista, esperto educatore. Un pensiero condiviso dalla dirigente,
Stefania Bellofiore, e dagli insegnanti del XIV Istituto comprensivo “Karol Wojtyla” di Siracusa
che hanno promosso, coinvolgendo circa 90 alunni e le rispettive famiglie, a chiusura di un
lungo e impegnativo anno scolastico, un’esilarante rappresentazione, ispirata ad
“Aladino…ma non troppo”, con morali annesse. Nell’ambito del progetto educativo – che ha
magnificato il piacere di stare insieme, concesso licenze poetiche, valorizzato i talenti di
ognuno dei partecipanti, divertito e appassionato gli stessi docenti che lo hanno coordinatosi è formata un’autentica , affiatata e promettente “compagnia”, che ha messo in scena uno
spettacolo applauditissimo dal pubblico intervenuto. A trasformarsi, ieri, In una chiassosa e
pittoresca cittadina d’ Oriente ma meridionalizzata, è stato l’Auditorium del Liceo scientifico
Einaudi, dove protagonisti, figuranti, coro e musicisti, tra una battuta e l’altra, originali
coreografie, adattamenti musicali d’effetto, hanno regalato momenti di leggerezza e suscitato
riflessione. La parola d’ordine è stata “creatività”: dal canovaccio alla realizzazione dei
costumi, rigorosamente ricavati da capi vintage riesumati dagli armadi di amici e parenti,
dalle scenografie, curate nei dettagli all’insegna del riciclo virtuoso, agli arrangiamenti
musicali “sui generis”. Un progetto educativo a 360°, che ha consentito agli studenti coinvolti
di sperimentare l’emozione del palcoscenico, riscoprendo la bellezza di sentirsi parte di una
“squadra”. Buona parte dei cuscini, cuciti a mano, che hanno ricoperto la scena,
rimpiazzando i tappeti, saranno devoluti dalla scuola ad associazioni che si occupano di
tutela degli animali.

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Giornalista