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Comitato Scuole Sicure con gli studenti che chiedono “dignità logistica”

Siracusa- “Le scuole vanno intese come “luoghi di vita”, principalmente per gli studenti che tra le mura degli edifici scolastici trascorrono gran parte delle loro giornate, dalla scuola dell’infanzia alle superiori. Pertanto, gli ambienti scolastici, dalle aule alle sale mensa, devono essere sicuri, sanificati e anche accoglienti.
Il Comitato scuole sicure, dalla sua costituzione anche a Siracusa, si è prefissato di contribuire al raggiungimento, insieme alla popolazione studentesca, di questi requisiti minimi e dovuti per legge. Per questo motivo sposa a pieno le ragioni della protesta degli alunni dell’Istituto Alberghiero di Siracusa, in cerca di un’unica e fissa “dimora”, ma soprattutto “a norma”.
“Sono diversi gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado del territorio, in particolare quelli di istruzione secondaria che necessitano di essere ricostruiti o trasferiti in strutture sicure e dignitose e soprattutto antisismiche, caratteristica imprescindibile quest’ultima, che non va considerata un optional”.
A parlare è il direttivo del Comitato scuole sicure di Siracusa, da un anno in prima linea per rivendicare e tutelare il diritto a scuole degne di essere definite tali e non arrangiate in bassi inadeguati, palazzoni fatiscenti, strutture di dubbia sicurezza.
“Hanno assoluta ragione gli studenti e le loro famiglie – continua il Comitato- a chiedere di non avere tre plessi, di poter godere di un’identità logistica, di non essere sparpagliati in locali arrangiati.
Il dato più vergognoso è che queste situazioni incresciose si trascinano da tempo immemorabile, senza che nessuno abbia prospettato una soluzione definitiva a breve termine”.
“Siamo alle porte del nuovo anno scolastico- sottolinea il presidente del Comitato, Angelo Troia- e non abbiamo notizia di quanti e quali interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, siano stati eseguiti in tutti gli istituti del territorio. Pertanto, chiediamo all’insegna della trasparenza e a garanzia di sicurezza, che gli enti locali competenti in materia di edilizia scolastic provvedano a istituire un registro delle manutenzioni. Siamo stanchi di far vivere ai nostri figli condizioni di disagio, che potrebbero essere annullate con attività di programmazione oculate e con buona volontà politica. Quest’ultima purtroppo è quella che molto spesso manca, e che invece dovrebbe essere motore di ogni azione di miglioramento della qualità di vita dei cittadini di questa provincia”.

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Giornalista