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Si sistema l’area della cava sottostante Villa Reimann: via libera ai lavori che ripristineranno le condizioni di sicurezza

Siracusa – Potrebbero essere risolti a breve i problemi di sicurezza e igienico-sanitari registrati da diversi anni dai condomini dei complessi residenziali che si affacciano, da viale Teracati e via Necropoli Grotticelle, sulla cava sottostante Villa Reimann, trasformata in un “lago” al centro della città.

Una conca “innaturale” che  ad ogni fenomeno temporalesco finora si è riempita d’acqua, che in alcune occasioni ha raggiunto  pure livelli preoccupanti, oltre a creare l’ambiente umido  favorevole  per il proliferare delle zanzare.

Inoltre dalla vegetazione “sommersa” vengono sprigionate  esalazioni maleodoranti tipiche degli acquitrini palustri, mentre tra quella che rigogliosa cresce sul costone roccioso si annidano paurosi ratti, che a volte “fanno visita” dai balconi ai residenti costringendoli a blindare porte e finestre.

Il Comune, finalmente, con una delibera dirigenziale, lo scorso 10 luglio, avrebbe disposto l’esecuzione dei lavori, volti ad individuare la vena d’acqua pare proveniente dal canale Galermi che contribuisce ad aggravare la situazione.

A darne notizia è il Meet up di Siracusa che ha denunciato più volte la criticità.

Il movimento, però, per dovere di cronaca, non è stato l’unico a fare pressing sull’amministrazione cittadina per risolvere il problema. Infatti, nell’ultimo biennio anche il Consiglio di circoscrizione Neapolis, guidato da Peppe Culotti, ha richiesto ripetutamente  la sistemazione dell’area, dove l’eccesso di umidità aveva rovinato i pianterreni e i garage dei complessi abitativi adiacenti.

 

Purtroppo- commenta il Meet up- sono trascorsi diversi anni prima che si potesse giungere a tale determina. L’iter, infatti, è iniziato nel febbraio di quest’anno mentre il disagio, seguito dalle numerosissime segnalazioni dei cittadini, era iniziato nel novembre del 2013. Ci sono voluti, dunque, più di tre anni affinché si pensasse di intervenire. Meglio tardi che mai”.

“La buona notizia – continuano gli attivisti 5 stelle- è che i lavori, appaltati con provvedimento di urgenza e affidamento diretto, inizialmente assegnati ad un’azienda, sono stati poi revocati ed affidati ad altra ditta, poiché la prima non era in regola con il Durc. Quindi, quando si vuole, il rispetto delle regole viene osservato anche a Siracusa. Bene così”.

Mascia Quadarella

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Giornalista