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Registro bigenitorialità contrastato in aula, l’assessore Miceli “richiama” i consiglieri: “Non è stato compreso il valore di tutela dei minori”

Siracusa – Sulla seduta di Consiglio comunale di stamattina, in cui si è dibattuto del Regolamento del registro della bigenitorialità, l’assessore ai Servizi demografici, Grazia Miceli, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

 

Siracusa –  “Questa mattina doveva aver luogo in consiglio comunale la discussione sull’approvazione del registro della bigenitorialità. Ciò che è accaduto in aula non ha avuto nulla a che fare con una discussione democratica e rispettosa della pluralità di idee. Ma soprattutto non è stata data, all’assessore e al funzionario che hanno portato la proposta, la possibilità di fornire le spiegazioni tecniche e le finalità pratiche del regolamento stesso.

“Le critiche capziose e infondate che sono state mosse rivelano un malcelato disinteresse per l’argomento in generale e, certamente, un disinteresse verso la tutela dei soggetti fragili quali sono i minori. Rivela invece un forte interesse alla polemica sterile e fine a se stessa.

“Istituire il registro – spiega l’assessore- serve ad avere informazioni che si affiancano alla banca dati dell’anagrafe al fine di rendere più agevole la possibilità di garantire alle istituzioni, che di solito colloquiano con uno solo dei due genitori su ciò che riguarda i figli minori (salute e scuola soprattutto), di inviare le medesime informazioni ad entrambi i genitori. Questo a tutela del diritto del minore alla bigenitorialità, come sancita e definita dalla legge 54 del 2006″.

“Ritenere  – conclude- che questo possa accrescere la conflittualità tra i genitori o che possa danneggiare la salute mentale e la serenità dei minori equivale a dichiarare che non si è compreso assolutamente il senso del regolamento”.

 

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Giornalista